Dragonfly stitch (versione fair isle)

In questo video mostro come faccio il punto Dragonfly di Diana Sullivan, in versione fair isle. In realtà non c’è bisogno nemmeno di una scheda perforata, essendo questo punto completamente manuale. Si dovrà semplicemente settare il carrello per il fair isle (tasto MC sulle Brother) e inserire il filo di contrasto nel secondo beccafilo.

Si lavora portando i fili flottanti di fondo (nel mio caso sono i bianchi) sul dritto del lavoro, con l’aiuto di un punzone a 5 crune. Lo si fa ad ogni giro, tirando poi gli stessi aghi in fuori (in posizione E/D), in modo che possano catturare il filato di contrasto (nel mio caso è verde) anche al giro successivo. Al quarto giro si raccolgono, con un punzone singolo, tutti e quattro i fili flottanti e si appoggiano sul terzo ago in mezzo alla colonna. Sia nella parte davanti del lavoro che dietro. Ed è qui che il mio video comincia.

Aggiungo il link alla versione di Juli knit, da cui ho tratto ispirazione, che utilizza la seconda frontura e le maglie passate per creare due livelli interconnessi, dritto-rovescio.
Sempre per completezza segnalo anche il blog post di Alessandrina Costa e il video tutorial di Diana Sullivan, che lavora il punto ad un colore.

il maglione oggetto di studio di Juli Knit

aggiornamento
a seguito dell’interesse suscitato da questo punto, soprattutto nel gruppo Machine Knitting di facebook, ho deciso di provare un altro metodo, che ho chiamato ‘a maglie passate’ (slip stitches): ho caricato uno schema alla macchina con modulo 10 punti x 4 giri (purtroppo non è adatto alle schede perforate standard da 24 punti), per automatizzare alcuni passaggi. In questa versione infatti si lavora un filato alla volta per quattro giri di seguito e si manipolano i quattro fili flottanti tutti in una volta, al quarto giro, passandoli al di là del lavoro e raccogliendoli sull’ago in un unico movimento.

Sulla carta sembrerebbe un bel vantaggio ma a dir la verità ho trovato molto scomodo lavorare con il carrello agganciato alla cintura dei disegni (uso una Brother elettronica) e poi cambiare il filo ogni quattro giri. Riproverò con più calma, più concentrata sul lavoro anziché sul tutorial in corso.

Scarica il PDF con le istruzioni scritte della seconda versione qui sotto (c’è sia il testo in italiano, sia una traduzione in inglese):

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