Un mio follower (che saluto, ciao Sasha!) recentemente mia ha chiesto consiglio su come rendere il bordo verticale per il suo cardigan — a maglia rasata, usando quindi solo la prima frontura della Brother standard gauge — piatto e chiuso. La sua prova infatti, una striscia semplice in rasata, una volta piegata a metà e cucita sul bordo del maglione, tendeva ad aprirsi e ad assumere più l’aspetto di un tubolare che di una bordatura piatta e doppia. Gli ho suggerito questa soluzione, che pare abbia funzionato: creare nel mezzo del bordo una linea di punti allungati, tipo tuck, ma utilizzando la modalità aghi sospesi (H) del carrello. Quello che si ottiene è un segno di piega pulito, che si può consolidare svaporando la colonnina di punti allungati sul retro del bordo: nel mio video avvio 9 aghi a sinistra, 1 per la piega, 10 aghi a destra, in maniera asimmetrica. E quando lo piego a metà, la colonnina rimane spostata in un lato, il dietro del bordino.
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nel tentativo di fare un po’ di chiarezza: ho suddiviso i marchi più venduti al mondo nelle aree geografiche in cui furono prodotti (principalmente Giappone ed Europa), con le varianti dei nomi dei diversi distributori.
Tutti i marchi, sviluppando il proprio sistema meccanico-tecnologico, hanno determinato uno stile strettamente collegato al proprio nome: così, come le giapponesi Brother sono diverse dalle giapponesi Silver Reed e Toyota, le europee Passap sono diverse dalle europee Superba e Bond, e così via. Nome e tecnologia andavano a braccetto, finché, alla fine della loro esistenza commerciale, capitava che i marchi cedessero il brevetto ad altri produttori e distributori, mescolando in questo modo tipologie e brand. Per questo motivo non è difficile ritrovare dei modelli particolari di Toyota con tecnologia Silver Reed, o il modello Passap F200 con tecnologia Corona, solo per fare due esempi.
Una menzione speciale va alle Silver Reed, le uniche rimaste in produzione fino al 2011, principalmente per il mercato del Regno Unito: leggi la storia nella pagina wiki dell’azienda giapponese, la Silver Seiko ltd (tradotta in italiano con Google-translate). Dopo il 2011 l’azienda fu venduta e la produzione trasferita in Cina, dove continua tutt’oggi.
Ringrazio le agguerritissime maglieriste del gruppo Facebook Machine Knitting, che hanno contribuito alla compilazione della mappa con le loro testimonianze dirette.
La giapponese Brother, prima di chiudere i battenti della maglieria nel 1999, ha prodotto e distribuito in tutto il mondo le sue macchine domestiche, con picchi eccezionali di vendite soprattutto nella decade 1970-’80. In Italia, per una qualche ‘fantasiosa’ strategia marketing del distributore Defendi, alcuni di questi modelli sono stati venduti con nomi diversi dall’originale, il quale consisteva in un codice alfa numerico che ancora adesso ci aiuta a distinguerle nella giungla del fiorente mercato del seconda mano. Grazie ad alcune preziose risorse in rete, come la tabella di Daisyknits , la nuova pagina wiki Machineknitting.fandom o la lista di XenaKnits, e grazie ad alcuni confronti effettuati fra gli/le utenti di alcuni gruppi Facebook dedicati, mi è stato possibile finalmente risalire a questi codici originali:
Legenda la sigla KH si riferisce alle prime fronture, le macchine vere e proprie, dotate di custodia, accessori base come un tendifilo, un carrello del traforato (eccetto in alcuni modelli venduti a prezzi più contenuti), un cast-on comb ed altri strumenti come questi della mia KH910; con KR si intendono le seconde fronture (in inglese ribbers) concepite come accessori vendibili a parte; con KG, i garter carriage, in Italia rinominati Modamatic, appunto. Io ho un Modamatic-3000 e credo corrisponda al KG89: mi è arrivato con i magneti già inseriti e posso usarlo con le KH930/940 (FirstLady). Poi ho anche un Modamatic-2000 e credo sia un KG88, perché è corredato da cremagliere (i binari magnetici da appoggiare sul letto degli aghi delle macchine prive delle scanalature adeguate) e posso usarlo con la KH840 e la KH910.
Ogni ulteriore testimonianza personale a riguardo è bene accetta: lascia un commento qui oppure scrivimi a info@ratatatata.it, allegando qualche foto del carrello, dei manuali e/o altra documentazione utile. Grazie.
Primamore · KH836 carrello Lace assente · schede perforate · opzione single motif assente · compatibilità con KG88 · anno 1986 Gioia · KH868 schede perforate · KG con guide magnetiche · con tasto MC (fairisle) singolo · 1990
Gioia XL · KH890 schede perforate · guide di fabbrica predisposte per KG · ancora no tasto punch lace, no intarsio, no knit reader
Arianna · KH260 bulky/chunky gauge (9 mm) · scocca arancione · schede perforate standard da 24 punti · 114 aghi, compatibile con KR260 a 110 aghi
KM3000 · KH891 colore arancione · schede perforate · knit reader mylar · 1987 · in Italia era venduta assieme al Modamatic 3000 (KG88-89) · guide di fabbrica predisposte per KG
Defendi 9000 · KH900 · Electroknit schemi ripetuti da 24 punti · porta lettore PPD · 50 schemi in memoria
Lady D · KH910 · Electroknit · schede mylar da 60 punti · assenza di: porte seriali, schemi memorizzati e spazio di memoria libero · versione ‘battery’ con 2 pile stilo per alimentare la scheda madre e versione ‘modified’ senza pile · 1980-87
First Lady · KH930 · Electroknit · Topical 3 porta seriale a 8 pin per connettere originariamente il lettore disegni PPD, adesso il computer con i sistemi img2track e Dak · 550 disegni in memoria · 1986-89
First Lady-S· KH940 · Electroknit · Topical 3 uguale alla KH930 ma con più memoria libera riscrivibile · 1989-92
Eleganza · E varianti in colore celeste di macchine e accessori, al cui codice è stata aggiunta la lettera E (per Eleganza), in occasione di un anniversario di produzione. A parte il colore, la tecnologia è identica ai modelli a cui si riferisce.
aggiornamento (2023): confronta i modelli di macchine ‘domestiche’ nella nuova sezione del sito
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