nuovi colori per gli scarta aghi on demand

novità: oltre al classico arancione trasparente, adesso puoi scegliere il tuo set di tre scarta aghi nel tuo colore preferito — sempre in Pmma trasparente da 3 mm di spessore — fra quelli disponibili (vedi la tavolozza colori). I tempi di lavorazione prevedono circa 5-7 giorni, mentre i costi e tempi di spedizione variano a seconda dell’area geografica del destinatario: arriveranno elegantemente confezionati a mano, uno ad uno con un incarto origami in carta “riutilizzata” (nel senso che prima di diventare delle confezioni origami, erano fogli di scarto di un avviamento macchina, recuperati da un amico stampatore). Sei in cerca di un’idea regalo tricotosa, oppure ne hai bisogno perché ti mancano? Ordinali comodamente nel mio Etsy shop. Buona maglia!

scarta aghi superFluo

Nuova produzione di struMenti per macchine da maglieria: gli scarta aghi in Pmma, colore giallo fluo evidenziatore.
Progettati in modo da evitare il fastidioso effetto parallasse nel righello, con l’invito a punta per ‘agganciare’ il pettine nelle scanalature del letto degli aghi e consentire movimenti più fluidi durante la selezione degli aghi.

Per diverse finezze (distanza fra un ago e l’altro) e diversi scarti:
1/1 · 1/2 · 2/2 · 2/3 · 1/5 · 3/1 · 1/3

  • fine gauge (3.5 e 3.6 mm)
  • standard gauge (4.5 mm)
  • bulky gauge (9 mm)
  • mid gauge (6.5 mm)
  • europee finezza 5 (5 mm)

(produzioni on demand, anche di un pezzo singolo, oppure visita il mio Etsy store)

E lode al Cespuglio di Gino di Ennio Lucini, 1968
(con riferimento allo scultore Gino Marotta).

conetti in cartone riciclato per bobinatore Brother Royale Jumbo

Loader Loading…
EAD Logo Taking too long?

Reload Reload document
| Open Open in new tab

Download [63.29 KB]

Costruirsi gli strumenti da sé ha sempre il suo fascino e valore: in questo caso si tratta di accessori abbastanza rari e difficili da reperire nel mercato del seconda mano, ovvero i conetti del bobinatore/attorcigliatore a manovella Brother Royale Jumbo. Quello grande con i due volani e il regola tensione, per intenderci.

Costruirli come faccio io è piuttosto facile, ma richiede un po’ di metodo:
• stampa (senza scalare) e taglia il cartamodello del documento PDF in allegato qui sopra
• applica i due singoli pezzi del cartamodello, il cono aperto e il cerchio, sopra ad un cartoncino (io riciclo le confezioni di alimenti come il riso, biscotti, panettoni, eccetera) e fissali con alcuni pezzi di scotch
• ritaglia col taglierino i pezzi dal cartone, aiutandoti con una riga di metallo ed eventualmente anche con le forbici per le parti curve
• curva e chiudi il cono, pinzando il lato della linguetta con una cucitrice a punti metallici
• inserisci il cono di cartone nel portacono del bobinatore, spingendolo bene in fondo. Inserisci il cerchio più piccolo all’interno del conetto di cartone, fin dove si appoggia al bobinatore. Fissa il cerchio di cartone alle pareti del cono con dello scotch. Per ottenere un conetto più stabile, ritaglia un secondo cerchio di rinforzo e inseriscilo sopra al primo che hai già fissato, senza ulteriore nastro adesivo: servirà ad evitare che il conetto di cartone ‘collassi’ con la tensione del filato.

Utilizza questi coni in cartone riciclato inserendoli nella base del bobinatore — al posto del cono originale in plastica — e fissandoli con due pezzi di nastro adesivo (vedi disegno nel documento PDF). Quando avrai finito di avvolgere il filato, estrai tutto il conetto staccando contemporaneamente i due pezzi di scotch. In questo modo potrai utilizzare il bobinatore Jumbo Royale Brother al suo meglio, per ogni tipo di filato che ti occorre lavorare, anche se non disponi (come me) dei coni di ricambio in plastica originali.

Se ti sei perso/a il pattern dei coni più piccoli, ecco qui il link all’articolo dove puoi scaricarlo. Buon lavoro.

PS: qui di seguito ho aggiunto un video sull’utilizzo di questi bobinatori per attorcigliare. Non è lo stesso identico modello del Brother Royale Jumbo, ma il sistema non cambia: la torsione che si ottiene è leggera, ma è sufficiente per assicurare una piacevole ‘mescolanza’ fra i due filati, una volta lavorati.