coniglietti pattern

lo avevo già condiviso anni fa nella sezione schemi jacquard di questo sito, poi l’ho tolto perché pensavo non fosse molto attraente, finché un paio di settimane fa ho trovato una knitter su Instagram che ne ha fatto una sciarpa. Stupenda, lei e la sciarpa! Ho deciso dunque di ripubblicarlo qui — tanto vaga già nel marasma del cloud, su Pinterest credo — in occasione delle feste pasquali (quale occasione migliore per dei coniglietti).
Lo schema è da 24 x 48 punti, adatto alle macchine da maglieria a schede perforate e, di conseguenza, alle macchine elettroniche.
Fammi sapere se/come lo utilizzerai, mi fa sempre piacere essere d’ispirazione : )

edit · prova anche la seconda versione, sempre da 24 x 48 punti:

qui di seguito puoi scaricare i file in tracciato vettoriale per laser/vinyl cutter varie ed eventuali

punto rete ratatatata (vs time warp single bed)

un video tutorial fresco fresco, nel tentativo di riprodurre uno splendido punto a rete di una maglia di… indovina chi? Brunello Cucinelli, sempre lui! A dire il vero questo punto mi ossessiona da un paio di anni, tant’è che ne ho fatto una precedente versione, più lunga e noiosa da realizzare, ma comunque diversa dall’originale. Forse anche adesso non è esattamente la stessa identica rete, ma mi ritengo soddisfatta, avendo semplificato la lavorazione a pochi e veloci spunzonamenti.

La base è una costa 1×1, lavorata in questo caso sulla SK860/SR860, a tensione 2 (frontura principale) e 4 (ribber), con spostamenti (rack) a destra-sinistra e trasferimenti a punzone. Ho usato il punzone da 7 crune, livellando gli aghi per lo scarto 1×1 delle coste. È un attrezzo raro per la finezza passo 6.5 mm ma l’ho avuto a corredo della macchina (grazie Cristina sei un tesoro! ^ ^ ). Chiaramente il punto può essere riprodotto con una qualsiasi macchina da maglieria domestica dotata di seconda frontura (ribber) e leva di spostamento (racking lever). Buona maglia!

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aggiornamento: aggiungo qui di seguito un secondo video tutorial del punto rete, realizzato con la sola frontura principale, a quanto pare la versione più accreditata.
Fatto buffo: nel gruppo facebook Machine Knitting, in cui l’ho pubblicato per cercare collaborazione, ormai questa versione è soprannominata Time Warp, perché nel post ho esordito così “it’s just a jump to the left, and then a step to right” : ))

lo schema corretto in simboli

scheda perforata del punto per lavorazione con carrello del traforato

se vuoi usare un carrello del traforato, questo è lo schema che devi trasferire alla macchina

ulteriore schema per lavorazione ai ferri (con la variante della catenella singola a rovescio anziché a dritto)

un bordo semplice, ideale per cardigan

Un mio follower (che saluto, ciao Sasha!) recentemente mia ha chiesto consiglio su come rendere il bordo verticale per il suo cardigan — a maglia rasata, usando quindi solo la prima frontura della Brother standard gauge — piatto e chiuso. La sua prova infatti, una striscia semplice in rasata, una volta piegata a metà e cucita sul bordo del maglione, tendeva ad aprirsi e ad assumere più l’aspetto di un tubolare che di una bordatura piatta e doppia.
Gli ho suggerito questa soluzione, che pare abbia funzionato: creare nel mezzo del bordo una linea di punti allungati, tipo tuck, ma utilizzando la modalità aghi sospesi (H) del carrello. Quello che si ottiene è un segno di piega pulito, che si può consolidare svaporando la colonnina di punti allungati sul retro del bordo: nel mio video avvio 9 aghi a sinistra, 1 per la piega, 10 aghi a destra, in maniera asimmetrica. E quando lo piego a metà, la colonnina rimane spostata in un lato, nel retro del bordino.


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avviamento tubolare con filato di scarto

In realtà questo è un tutorial che ne contiene più di uno: principalmente mostra un metodo “pro” di avviamento in tubolare, con la seconda frontura (ribber). È interessante perché è una procedura veloce e consente di sfilare il filato di scarto con un semplice gesto, a lavoro ultimato. Inoltre, fare il Cast-On con filato di scarto, permette un controllo maggiore sulle tensioni della cimosa.

Riassumendo i passaggi dell’avviamento, dopo qualche centimetro veloce a maglia unita con filato di scarto, farò (sempre col filato di scarto):

· 3 giri solo sulla frontura principale
· 1 giro a zig-zag
· 3 giri solo sulla seconda frontura (ribber)
· 1 giro a zig-zag
· cadere i punti della seconda frontura (ribber)


Dopodiché posso procedere a rifare l’avviamento definitivo, col filato e tensioni definitive.

A parte i trucchetti sull’avviamento, nel video si vede come procedo nella lavorazione lace usando il carrello del traforato della sk830, unitamente al DAK-9. Utilizzo il software sia per caricare il disegno alla macchina (download), che per controllare tutta la lavorazione (interactive knitting). Queste due modalità del programma, come ho già scritto in precedenti articoli, nelle Silver Reed elettroniche dotate di cavetto SilverLink-5, sono accorpate in un unico comando: il disegno si carica nel momento in cui avvio l’interactive knitting. Magìe!

Il disegno che sto testando è uno schema a pixel bianchi/neri, e non il solito grafico in simboli, proprio dei punti traforati: i simboli riassumono gran parte dei movimenti dei carrelli e contengono sia gli spostamenti dei punti negli aghi, sia le passate di lavorazione col filo. Ma uno schema in pixel mi è utile quando mi interessa visualizzare tutte le righe dei vari passaggi, per esempio se voglio controllare meglio la sagomatura.

Dunque la modalità nel menù Options, per lavorare il mio schema in pixel, sarà Fair-isle e userò due fili di cotone Pima 30/3 (mentre per il bordo elastico ne avevo utilizzati tre).

Voilà!

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